Progetto S.O.S. – Gli aspetti legali
Un orfano o una orfana di femminicidio ogni tre giorni. Sono ormai più di 2000 in Italia ma di loro si sa poco perché ancora non esiste un registro nazionale. Lo ha ricordato Patrizia Schiarizza l’avvocata che ha tenuto il nuovo modulo di formazione del progetto S.O.S Sostegno Orfani Speciali. Nell’aula delle sede di via Nota 5 a Torino, che aprirà ufficialmente il 16 novembre, sono presenti operatrici dei centri antiviolenza e degli altri enti partner di S.O.S..
Patrizia Schiarizza nel 2015 ha fondato a Roma “Il Giardino Segreto” la prima associazione dedicata ai figli di femminicidio che ora è capofila di Airone, il progetto selezionato, per il centro Italia, dal bando a Braccia Aperte.
Al dolore, al trauma per la perdita della madre si aggiunge, per chi rimane, il peso dei procedimenti penali e civili.
Dal 2019, con l’approvazione dei decreti attuativi, le vittime di crimini domestici sono tutelati dalla L. n.4/2018 approvata un anno prima. Patrizia Schiarizza ne ha illustrato punti di forza e criticità. La legge, unica in Europa, prevede per gli orfani e le orfane di femminicidio la possibilità di cambiare cognome, oltre al risarcimento del danno un contributo di 300 euro al mese, ma con procedure lunghe e complesse. Le famiglie affidatarie aspettano mesi prima di ottenerlo, ha denunciato Schiarizza.
Anche per il rimborso delle spese mediche i tempi sono lunghi e il servizio pubblico stenta a garantire il sostegno psicologico di cui avrebbero diritto bambini e bambine così feriti e fragili. Molte famiglie affidatarie sono costrette a ricorrere al privato e ad affrontare le spese da sole.
Fondamentale, per l’avvocata, la formazione anche sugli aspetti legali prevista da S.O.S, da Airone e degli altri 2 progetti finanziati dal Bando a Braccia Aperte: “L’esperienza con il Giardino Segreto ci ha fatto capire che servono competenze per rispondere ai bisogni speciali degli orfani di femminicidio e delle famiglie a cui sono affidati. E si deve arrivare tutti insieme, con questa azione progettuale, a scrivere linee guida, a costruire una rete che garantisca le stesse risposte in tutto il paese”.
Canale YouTube Centri Antiviolenza E.M.M.A. Onlus per prendere visione degli aggiornamenti sul progetto S.O.S.: https://www.youtube.com/channel/UCQYNwBEylFUjHBWJtGEKl2g